Si torna a casa. Oggi non fa neanche freddo, parto da bologna con calma tanto dove devo correre? La strada per Firenze è ovvia si va per la futa, una volta arrivati a firenze si attraversa tutta la città in direzione di empoli. Pur di non tornare a casa vorrei stare anche qui, ma non c’è verso mi tocca andarmene verso siena. Passo a salutare un altro paio di amici, oramai mi sento a casa mia! Il viaggio finisce così, di notte e con il freddo, con la stessa voglia di andare con la quale sono partito 9 giorni fa.
Dopo aver passato 7 stati, 3 catene montuose, il monte bianco, freddo gelo nebbia e acqua, autostrade e paesaggi di ogni tipo… Dopo il traffico di zurigo e il gelo di bolzano, dopo 2670 km stupendi, che rifarei anche adesso, vorrei ringraziare un pò tutti quelli che mi hanno aiutato realmente a compiere questa “impresa”. a partire dalla barista di siena che subito mi ha offerto la colazione, i meccanici di strambino, le ragazze del bar di torino che mi hanno offerto pasta e cappuccino (sempre grazie alla vespa…) a Daniel e Micha che si sono offerti di ospitarmi in svizzera (mi dispiace per micha se non sono andato!), alla polizia francese che mi ha fatto fare il traforo del monte bianco, a catherine (o caterina??) l’unica simpatica e disponibile nell’albergo di ginevra, al signore di berna alla quale ho raccontato del viaggio, e con gli occhi sbarrati m’ha detto “God bless you and your Vespa”. A Vito di moosseedorf che mi ha cambiato il tubo della benzina, al ragazzo con la vespa 180 rally di Innsbruck che mi ha aiutato a trovare un albergo, alle ragazze di bologna che mi hanno ospitato, ai signori che mi hanno fatto provare una ferrari come ricompensa perchè gasati dalla storia del viaggio, a ele che mi ha aspettato a empoli, a tutti coloro che mentre mi sorpassavano mi suonavano e tiravano fuori il pollice in segno di…. “FORZA!!!” (quanti erano!). poi naturalmente ai miei amici, che si sono sempre fatti sentire! c’erano anche loro con me durante il viaggio… e non mi sono mai sentito solo, mai! tutte queste facce nuove che non rivedrò mai più, mi hanno messo tanta sicurezza addosso e andare lontano da casa in mano solo a me stesso mi gasa. infine, grazie a quelli che mi hanno pensato, letto sul giornale e via e via…. ho fatto un gradino in più verso la route 66, dopo questa esperienza “di allenamento”, fra qualche anno si farà sul serio, voglio l’america.
Ma è lei che devo ringraziare sul serio, se tutto questo è stato possibile. Lei! che a ogni accelerata è subito schizzata in avanti, piuttosto che arrancare, che ha superato le alpi e le dolomiti senza paura, che si è mangiato i 200km di autostrada senza mai fermarsi, come se fossero bazzecole. e le uniche volte che l’ho vista dispiaciuta e triste, è stato quando la lasciavo nei parcheggi con tutte le altre macchine, con il faro malinconicamente appoggiato da una parte rivolto leggermente verso il basso… come per dire “che peccato fermarsi!” ho fatto bene a darti la mia fiducia, sono orgoglioso e sono sicuro che anche lei lo è.
Grazie ai miei amici, e alla loro sorpresa eheheeh!!