giorno 12, non so dove sono.

dopo aver dato sfogo alla mia dose giornaliera di incoscienza, prendendo per 50 km l’autostrada E40 e rischiando non so cosa, dovrei essere arrivato in una città chiamata eupen. gli ultimi giorni sono stati movimentati e molto, ho guidato per la precisione in 5 stati (inghilterra, irlanda, galles, olanda, belgio) in 2 giorni. fare un elenco di tutte le cose che mi sono successe sarebbe un’offesa a tutto quello che ho vissuto, ma comunque… riassumend

– in galles 2 anziani signori hanno fatto dormire la mia vespa dentro casa, dato che ”fuori c’era vento”

-al porto di hull mi hanno perquisito da cima a fondo la vespa e le valigie, sequestrandomi la stagna della benzina e l’olio per la miscela; se gli arrivano tutti gli accidenti che li ho mandato entro 2 giorni scompariranno dalla faccia della terra.

-la nave per rotterdam è una super-lusso, e l’unica che fa qesto tragitto, e mi è costata… lasciamo perde.

– oggi per la prima volta la vespa mi ha chiesto una candela nuovia, dato che dopo 60 km di strade olandesi ha cominciato a scoppiettare come una sfilza di raudi… con la candela nuova va meglio di prima, anche se il colore di quella vechia è preoccupante.

meglio di prima, anche se il colore di quella vecchia è preoccupante. 

-stanotte qui la temperatura scenderà sotto lo zero, quindi ci sarà da godere

– domani andrò al nurburgring, tirando fuori il mio essere

IRLANDA!!!!

cheddì, tanto lo sapevo che ci arrivavo… tignoso come sono! son bastati 2010 km, 6 stati, 3 navi, 8 giorni di cui 2 di pioggia e via e via per arrivare in un posto che da sempre ho adorato, chissà poi perchè. qui è tutto come pensavo che fosse: i pub, i ristoranti, i paesi, il b&b dove sono stasera, e anche il cielo è come lo descrive fiorella mannoia!!! domani guiderò fino a dublino lungo tutta la costa est e facendo un pezzo di entroterra…. non è un caso che le previsioni mettano sole, perchè il sole brillerà per me!! durante questi giorni ho attraversato tutta l’inghilterra da portsmouth a stonehenge, saltando categoricamente londra perchè ultimamente provo un senso di ribrezzo per le grandi città, parigi compresa. ieri ho risalito sino al galles, fermandomi a dormire a monmouth nel carmartenshire, e ho trovato tutto quello che di meglio potessi desiderare, compreso il paese con una di quelle cattedrali imponenti circondata da querce secche e tombe dell’800 tipiche di queste parti. il pub dove ho mangiato, il king’s head è ricavato dentro ad una vecchia libreria vecchia come stonehenge e trasudava tradizione e familiarità. poi oggi son passato anche per carmarthen, che non mi è una città nuova dato che già 9 anni fa ci ero stato. mi ha fatto piacere rivedere questo posto, che comunque ricordavo abbastanza bene. adesso farò mie le strade irlandesi, con quella vespina che sia ieri sera, sia stasera ha ricevuto un trattamento particolare da chi mi ospita, e che al primo colpo parte sempre, scoppiettando allegra in qualsiasi posto si trovi.

addio continente!

dove le ruote della mia vespa non possono andare, ci pensa la nave! tra poco un traghetto della dfds seaways mi porterá a portsmouth attraverso il canale della manica. oggi c’è un bel sole ma tutta la strada fino a qui l’ho fatta sfidando un vento che andava più veloce di me, e naturalmente mi soffiava contro. i lunghissimi rettilinei di queste strade francesi, li ho fatti anche di terza sballottato di qua e di la!! tutto è davvero bello, mi ha fatto piacere guidare in francia, attraversarla di netto dall’estremo sud all,estremo nord. i km percorsi finora sono più di 1400. adesso vediamo quanta pioggia mi accoglierà in inghilterra… un saluto a tutti, un saluto a 60 all’ora amici miei!!!

giorno 3 e 4… nella foresta

a quest’ora normalmente dovrei essere sopra alla vespa da almeno 5 ore, invece sono sdraiato sopra ad un letto nella cittá di gueret, tra le foreste della limusin francese. sono arrivato qui dopo la movimentata giornata di ieri, partito da tolosa con la nebbia, a montauban ho preso una stradina tortuosa e piccola fra la campagna francese, poi a molieres sono tornato di nuovo sulle nazionali, in direzione tulle. per almeno 50 km ha piovuto, cosi che ho perso altro tempo a coprirmi con la tuta e a coprire i bagagli. almeno però tutto si è salvato!!! l’unico a non essersi salvato sono io, che a tulle dopo un pieno alla vespa mi sono perso, e per un ora non sono riuscito a trovare la strada giusta per orleans. abbandonata l’idea di percorrere piu km possibili, mi sono diretto comunque verso orleans, passando per questi magnifici posti, fatti di foreste colorate, grandi strade che si snodano in piacevoli sali-scendi, paesini piccoli e molto curati con le case dai tetti a punta e altissimi. è stupendo!! gueret è una piccola cittadina semivuota, dove nessuno parla nessuna lingua se non il francese stretto. purtroppo come temevo, partono un bel po di soldi a stare qui, dato che  ci passerò un altra notte. VISTO CHE MI È VENUTO UN ORZAIOLO O COME SI SCRIVE NELL’OCCHIO DESTRO!!!!!!!!!!!!!! Ho speso 20 euro in farmacia per le medicine, se non mi passa domani giuro che parto come polifemo, senza un occhio!! ps. il risultato in quanto a rotture è 1 a 0 per me, visto che la vespa ieri si è macinata altri 377 km senza battere ciglio. oramai a parigi non ci penso più, non mi fa molta voglia di arrivarci. domani credo che andrò in direzione…. le havre: altri 2 giorni di francia.

2° giorno, 3 stati e un tempo da favola

proprio cosi, stamani sono partito da barcellona senza neanche i guanti!! il sole mi ha accompagnato tutto il giorno, sia in spagna, sia sui pirenei,in andorra e ora in francia. la monotonia dei primi 50 km ha lasciato il posto a strade molto panoramiche, dai lunghi curvoni ondulati e perennemente in salita. in andorra facevano addirittura 15°, con la neve ai lati della strada, se non ė goduria questa!!!! la giornata ė stata perfetta, a parte che qui a tolosa per trovare un hotel ci vuole un cane da tartufi, e quei pochi  che si trovano costano anche parecchino. forse sarà una delle ultime volte che mi fermo in una grande città, vedremo. dopo 385 km, una doccia di un ora, e una camminata di 15 minuti per trovare un parcheggio sicuro alla vespa, andrei volentieri a mangiare qualcosina!! intanto penso a dove andare domani, suggerimenti???? ciao madame et monsier!!!

Saluti da Barcellona!!

…precisamente da un ostello vicino alla sagrada familia!

Dopo precisamente 194 km da Pienza a Civitavecchia, passando per la Civita di Bagnoregio (dove sono sfuggito a un assalto di gatti che puntavano il mio panino), mi sono imbarcato per Barcellona, io e la mia Vespa; niente di particolarmente interessante, la nave`e’ stata molto valida, ha fatto 2 ore di ritardo a causa del mare in burrasca ;quello che dormiva nella cuccetta con me ha fatto lo stradello al bagno per vomitare tutta la notte, mentre io ho dormito come un picchio. Le ruote della mia vespa hanno cominciato a girare in territorio spagnolo verso le 20 e 15, tempo di uscire dal porto e la prima persona a cui ho chiesto un’informazione, mi ha portato a vedere la sagrada familia, mi ha trovato un ostello (che`e’ assolutamente spettacolare) e mi ha lasciato il suo contatto. se gli spagnoli sono tutti cosi gentili e disponibili!!!  Non lo so dove andro’ domani, o forse gia’ lo so… un saluto a tutti, e grazie a chi si e’ fatto sentire per messaggio o per chiamataquando sono partito!!!Immagine

GoGoGoGo!!

 

Ps. la foto e’ torta e non capisco perche’…. ma vi assicuro che la vespa e la la sagra so per il verso giusto!!!!

Dettagli di Viaggio.

Nome vespa: Pegaso
Potenza : poca, meno di 6 somari
Cilindrata: meno di 1/8 di litro

Raffreddamento : quando mi fermo e tira il vento

Cambio : 4 marcie (con la “i”)

Emissioni: Superiori a quelle di una fabbrica inglese dei primi dell’800.

Freni : di 2 tipi; modalità 100% – bloccaggio ruota con relativa sgommata e schiena nell’asfalto; modalità 0% – preghiera di riuscire a fermarsi prima di travolgere qualcosa.
Luci : stile candela nel buio di una cantina nei film horror
Pneumatici: che ogni 100 km si sgonfiano dolcemente
Velocità massima: mai saputo
Accelerazione 0 – 100 kmh : mai.
Consumi: circa 28 km/litro… ma solo con una buona benzina al 3% di annata
Portata : anche troppo! pesa di più tutto quello che c’è sopra che lei poverina
Dettagli del viaggio:
Giacca e pantaloni dainese in pelle, colore nero modello Nigeria
Casco con livree Martini Racing e modifica stile Saruman’s Uruk-hai (Giuro è uguale)
Calzini termici modello “formaggio di fossa”
Abbigliamento termico residuato dalla campagna russa di Napoleone
Borsoni rubati ai venditori di tappeti di follonica

Scarponi da 15kg l’uno con sensibilità zero, ricordano vagamente il piede di uno yeti

Bene, direi che ci sono tutti i presupposti per partire.

-6 giorni alla partenza

Molto bene, manca meno di una settimana alla partenza per Barcellona.

L’idea di non sapere assolutamente nulla di dove andrò quando sarò in Spagna mi dà un senso di libertà che già ora posso sentire!!

E il fatto di non aver nessun obbligo, nessun itinerario da seguire e nessuna conoscenza da quelle parti mi rende assolutamente felice di vivere questo viaggio come meglio credo.

Non c’è neanche una meta precisa… solo un posto dove mi piacerebbe andare ma arrivarci non sarà facile, e non è neanche detto che sia intenzionato fino in fondo a farlo!

La vespa è quasi pronta, io sono pronto, organizziamo armi e bagagli e si aspetta lunedi per dare la prima spedivellata!!

Vamos!!!!

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Giorno 9, Bologna – Firenze – Pienza, 250 km

Si torna a casa. Oggi non fa neanche freddo, parto da bologna con calma tanto dove devo correre? La strada per Firenze è ovvia si va per la futa, una volta arrivati a firenze si attraversa tutta la città in direzione di empoli. Pur di non tornare a casa vorrei stare anche qui, ma non c’è verso mi tocca andarmene verso siena. Passo a salutare un altro paio di amici, oramai mi sento a casa mia! Il viaggio finisce così, di notte e con il freddo, con la stessa voglia di andare con la quale sono partito 9 giorni fa.

Dopo aver passato 7 stati, 3 catene montuose, il monte bianco, freddo gelo nebbia e acqua, autostrade e paesaggi di ogni tipo… Dopo il traffico di zurigo e il gelo di bolzano, dopo 2670 km stupendi, che rifarei anche adesso, vorrei ringraziare un pò tutti quelli che mi hanno aiutato realmente a compiere questa “impresa”. a partire dalla barista di siena che subito mi ha offerto la colazione, i meccanici di strambino, le ragazze del bar di torino che mi hanno offerto pasta e cappuccino (sempre grazie alla vespa…) a Daniel e Micha che si sono offerti di ospitarmi in svizzera (mi dispiace per micha se non sono andato!), alla polizia francese che mi ha fatto fare il traforo del monte bianco, a catherine (o caterina??) l’unica simpatica e disponibile nell’albergo di ginevra, al signore di berna alla quale ho raccontato del viaggio, e con gli occhi sbarrati m’ha detto “God bless you and your Vespa”. A Vito di moosseedorf che mi ha cambiato il tubo della benzina, al ragazzo con la vespa 180 rally di Innsbruck che mi ha aiutato a trovare un albergo, alle ragazze di bologna che mi hanno ospitato, ai signori che mi hanno fatto provare una ferrari come ricompensa perchè gasati dalla storia del viaggio, a ele che mi ha aspettato a empoli, a tutti coloro che mentre mi sorpassavano mi suonavano e tiravano fuori il pollice in segno di…. “FORZA!!!” (quanti erano!). poi naturalmente ai miei amici, che si sono sempre fatti sentire! c’erano anche loro con me durante il viaggio… e non mi sono mai sentito solo, mai! tutte queste facce nuove che non rivedrò mai più, mi hanno messo tanta sicurezza addosso e andare lontano da casa in mano solo a me stesso mi gasa. infine, grazie a quelli che mi hanno pensato, letto sul giornale e via e via…. ho fatto un gradino in più verso la route 66, dopo questa esperienza “di allenamento”, fra qualche anno si farà sul serio, voglio l’america.

Ma è lei che devo ringraziare sul serio, se tutto questo è stato possibile. Lei! che a ogni accelerata è subito schizzata in avanti, piuttosto che arrancare, che ha superato le alpi e le dolomiti senza paura, che si è mangiato i 200km di autostrada senza mai fermarsi, come se fossero bazzecole. e le uniche volte che l’ho vista dispiaciuta e triste, è stato quando la lasciavo nei parcheggi con tutte le altre macchine, con il faro malinconicamente appoggiato da una parte rivolto leggermente verso il basso… come per dire “che peccato fermarsi!” ho fatto bene a darti la mia fiducia, sono orgoglioso e sono sicuro che anche lei lo è.

 Grazie ai miei amici, e alla loro sorpresa eheheeh!!

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Giorno 8, scampagnata in Ferrari e Pagani, 105 km

Non posso scrvere tutto quello che mi passa per la testa!! Oggi ho trovato delle persone cosi gentili e disponibili, generosi, simpatici…. per prima, la ragazza della reception alla pagani automobili, che nonostante il divieto di far entrare estranei, mi fa stare una mezzoretta in fabbrica, a patto di non fare foto. Ero in un ranch di 3000, 3500 cavalli, ma di quelli che non mangiano fieno. Poi a maranello, dove mi fanno provare una ferrari…….. poi ancora, al museo della ferrari, dove i battiti cardiaci svioravano i 200 bpm. E considerare che sono cresciuti ancora davanti alla pista di fiorano, dove c’è la “via Gilles Villeneuve”, con una statua in suo onore. E poi ancora, in un altro ferrari shop… dopo aver raccontato del mio viaggio a dei signori, mi ritrovo circondato da curiosi, stranieri, i padroni stessi di tutte quelle ferrari da noleggiare, che come regalo mi offrono un giro in una f430, contanto di video e foto ricordo. Che regalo magnifico, che emozione.  Ma l’emozione piu grande di oggi, non posso negarlo…. e’ stata quando ho visto, occhio aguzzo come un’aquila, il prototipo dell’alfa 4c, mentre gironzolava camuffato per le vie di modena. Quando si e’ accorto, il puzzone che la guidava, delle foto che gli stavo facendo, mi ha fatto mangiare la polvere. A niente e’ servito tagliare la strada a tutti, passare con il rosso, saltare sui marciapiedi e sui dossi per stargli dietro. Quella e’ la macchina dei miei sogni e dio me l’ha fatta assaggiare, ancor prima di essere in produzione!! Che giornata…. rimonto sul mio vespino, che umile, mi riporta in citta’ a 70 all’ora, con la solita bonta’ e generosita’ che neanche le ferrari, e le pagani hanno. Mi riporta dalla mia amica che qui a bologna mi ha ospitato per 2 notti, prima di ripartire per firenze, quindi per casa mia!

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